La top five dei migliori rosati in Puglia per rapporto qualità/prezzo
Da “Repubblica” di Bari – articolo di Francesco e Paola Palazzo.
Rosso o bianco? Rosé. E’ il vino del momento perché la sua delicatezza gli consente di accompagnare un’ampia varietà di piatti, dagli aperitivi alle cene, fino ai dessert. Ma da dove deriva questo colore così attraente? Tutto merito del processo di vinificazione. Solitamente il mosto viene lasciato macerare con le vinacce, ovvero le bucce, proprio come avviene per la produzione del vino rosso. Ma, a differenza di quest’ultimo, la fermentazione con le vinacce dura solo il tempo necessario a conferire al liquido il delizioso colore rosato, dopodiché il mosto viene lasciato a fermentare separato dalle bucce.
Leggenda vuole che il vino rosato sia nato qui in Italia, più precisamente in un villaggio nel veronese, quando il parroco di una cappella, non avendo abbastanza vino per la messa, trafugò parte di quello della cantina del villaggio. Non si accorse, però, che il mosto era rimasto troppo poco tempo a contatto con le vinacce e presentava quindi un delicato colore rosato. Secondo gli studiosi, invece, il vino rosé è nato dai ricchi vitigni della Provenza francese e si è diffuso in Italia durante la Seconda guerra mondiale grazie alle cantine pugliesi della famiglia Leone de Castris. Proprio la Puglia si è affermata negli anni come la più grande produttrice ed esportatrice italiana di vini rosati.
Volendo fare una classifica dei migliori vini rosé pugliesi, ci si potrebbe perdere nella vastità di prelibatezze offerte dalle case vinicole del territorio. Senza mai tralasciare la qualità del prodotto, si può restringere il campo puntando su una caratteristica che non sfugge mai ai nostri occhi: il prezzo. (riportiamo quello indicativo, per bottiglia)
Tramari Rosé di Primitivo Salento Igp (di cantine San Marzano) – 8,80 euro
Lo dice il nome stesso ‘Tramari’, tra i due mari, l’Adriatico e lo Ionio. Questo vino primitivo nasce dalle terre argillose nel cuore del Salento. Di un colore rosa tenue, ha note aromatiche che ricordano i frutti rossi, come fragole e lampone. Perfetto negli aperitivi, il Tramari si abbina a pasti a base di pesce e ai formaggi sia giovani che stagionati.
Calafuria Salento Igt (di Tormaresca Antinori) – 9.50 euro
Classificatosi tra i dieci migliori rosé nella rivista americana Wine Spectator, il Calafuria è il perfetto vino da servire a tavola se si vuole far colpo sugli amici internazionali. Il suo colore molto chiaro, quasi un rosa peonia, conquista gli amanti del vino provenzale. Ideale equilibrio tra acidità e morbidezza, il Calafuria è un rosato molto versatile: dalle cene più sofisticate a base di pesce o carpacci di carne, a pasti più golosi con focacce o pizze.
Five Roses Salento Igt (di Leone de Castris) – 9.50 euro
Non poteva mancare il capostipite dei vini rosati italiani. Nato nel 1943 dalle cantine di Piero e Lisetta Leone de Castris, il Five Roses è sbarcato sin da subito oltreoceano conquistando il mercato americano. Novanta per cento di Negroamaro e dieci per cento di Malvasia Nera, il Five Roses ha un colore intenso, un rosa “cerasuolo”. Deciso è anche il suo sentore dal tono fruttato, fresco e persistente ideale per accompagnare risotti e bolliti.
Parco Petrullo (di Giancarlo Ceci) – 8.20 euro
Sull’onda della rivoluzione del bio, è impossibile non nominare il rosato biologico Parco Petrullo. Proveniente dai vigneti ai piedi di Castel del Monte, nel territorio di Andria, Parco Petrullo ha un colore rosa molto intenso, quasi rubino, derivante dalla vinificazione in purezza di uva Nero di Troia. Al palato risulta fresco ed equilibrato e si abbina facilmente ai sapori tipici della cucina mediterranea.
Pungirosa (di Rivera) – 8.20 euro
Deriva dal Bombino Nero, una varietà di vitigno a bacca nera tipica della zona di Castel del Monte che nel 2011 si è conquistata la Docg. Ha un colore molto chiaro e un bouquet delicato con note di rosa canina, salvia e ciliegia. Il Pungirosa è ideale non solo per tavolate a base di pesce ma si adatta perfettamente a freschi aperitivi in compagnia